Se vi affascina la costruzione di una pralina, allora comprendete come siano necessarie e complementari sia la tecnica, attribuita al cioccolatiere, che l’alchimia, intesa come fantasia e sensibilità, propria del pasticciere. E Pietro ce lo conferma.
I suoi ori esprimono il rispetto e il valore della materia prima che utilizza, prodotti freschi a regime biologico che garantiscono il 20% di resa di gusto in più, specie nella misura di una pralina. È questo il caso anche dell’argento Melina selvatica e basilico fresco, nella categoria gelée con copertura fondente: una pralina con aroma di carattere e misurata acidità.
“Trasformo il cioccolato artigianale di qualità in contenitori che portano nel mondo i sapori del mio territorio”, ci spiega. Come l’aroma di origano selvatico, protagonista con il marzapane e il limone di Sorrento dell’oro nella categoria Marzapane ricoperto al fondente. La base di questa pralina è data dalle mandorle del suo mandorleto, c’è poi il profumo dell’origano selvatico e il limone a far da tappeto aromatico per un inedito connubio al palato.
Nella categoria ganache fondente non aromatizzata, vince il suo Amador Piura Peruviano 70% con note agrumate e di vaniglia e panna di Bufala, scremata.
Gli ICA premiano il prodotto tecnicamente costruito con cura, in termini di purezza del cacao e di emulsione. Ma esiste sempre una preziosità data da un “ingrediente” insolito. Per Macellaro l’ingrediente più prezioso è il suo tempo, una consapevolezza maturata piano piano e che lo porta oggi a ricercare la qualità in veste di artigiano.
Chiara Mancusi
Marzapane, origano selvatico e limone di Sorrento.