A proposito del Tritordeum
Frutto di oltre 30 anni di studi, il Tritordeum è un incrocio naturale fra un grano duro (Triticum durum) e un tipo di orzo selvatico (Hordeum chilense), ottenuto secondo metodi e tecnologie tradizionali e coltivato in filiera controllata, secondo un rigido disciplinare.
Perché è “amico dell’ambiente”?
Perché è una cultivar robusta, che necessita un minor quantitativo di fertilizzanti rispetto al grano ed è molto resistente a siccità e malattie parassitarie dei cereali comuni.
Perché è ideale per una corretta alimentazione?
Perché il Tritordeum è naturalmente a basso contenuto di glutine (tra l’altro ad alta digeribilità, secondo i test validati dal Codex Alimentarius), ma ha livelli di fibra dietetica più elevati del grano ed un contenuto dieci volte maggiore in luteina.
Ma come lo lavoro?
Il Tritordeum ha una lavorabilità e una duttilità eccellente, che lo pongono sul podio dei cereali d’eccellenza, per tutta l’Arte Bianca.
Linea UNIQUA
Si compone di cinque farine multiuso da usare in purezza o miscelate fra loro; cinque colori per rispecchiare i sapori di una volta: rossa integrale tutto-corpo, verde Tritordeum, blu, gialla e bianca tipo 1 a differente W.
UNIQUA coniuga il desiderio di gusto e benessere del consumatore con le esigenze di stoccaggio, versatilità e shelf-life del produttore, mantiene inalterati tutti i componenti del chicco di grano, i macronutrienti e il germe. Contiene molte più fibre e sali minerali delle farine di tipo 0 e 00 ed è ideale per una sana e corretta alimentazione. Infine, le farine UNIQUA sono semplici da utilizzare, create e testate dai ricercatori e i Maestri Dallagiovanna appositamente per i professionisti dell’Arte Bianca.
Anche l’Accademia del Maestri Pasticcieri Italiani, lo scorso ottobre, ha riconosciuto alla linea UNIQUA il premio alla ricerca ed all’innovazione durante il XXII Simposio AMPI.