“Volevamo informare il consumatore tra le differenze di alcuni ingredienti usati per la preparazione di tipici dolci natalizi”, spiega Parenti.
Spazio quindi al lievito madre e ai sistemi di canditura con il contributo tecnico di Sarti. E non solo, ha parlato di cioccolato, dal cacao alla tavoletta, dell’assaggio delle fave di cacao e dell’analisi sensoriale dei cioccolati. Non sono certo mancati gli assaggi. I partecipanti hanno così imparato a riconoscere un buon candito e un buon panettone artigianale.
L’informazione sulla qualità dei prodotti alimentari usati in pasticceria offre sempre buoni spunti, “a non finire” per dirla con le parole di Parenti il quale ci confessa “spero che le aziende siano sensibili a questo tema come lo è stata Agrimontana Domori che ringrazio personalmente”.